CASTELLO DI BATTIFOLLO

  Antica fortezza militare, le sue suggestive rovine sono immerse nel verde di un'altura da cui si gode
una vista spettacolare; spicca su tutte l'altissima torre.
     

È dal castello, costruito intorno al X secolo, che deriva il nome del paese:
nel Medioevo infatti per "battifollum" si intendeva una fortificazione difensiva in legno e pietra. La posizione scelta era ottima per controllare
il territorio: da una parte la valle Tanaro, dall'altra la val Mongia, e la torre di Scagnello (tuttora visibile) a portata d'occhio e di segnale.

Una feritoia...sospesa nel vuoto
       
Apertura  

L'area circostante i ruderi del castello
è sempre accessibile ai visitatori.
Il sentiero che sale sull'altura è pedonale; l'auto si può lasciare nel parcheggio sottostante.

I Solaro entrano in gioco sul finire del 1600, quando Ludovico Francesco
S. di Moretta diventa marchese di Battifollo acquisendo parte del feudo.
Il castello, fino ad allora proprietà dei Signori di Ceva, era utilizzato come prigione. Nel giro di due generazioni i Solaro assistono alla distruzione
del maniero
, ad opera delle truppe napoleoniche del generale Sérurier.

Particolare di un muro
 
       
Contatti per info   Tel. 0174 783318 (Municipio) Dall'opera demolitrice e dalle ingiurie del tempo si sono salvate, oltre alla torre, porzioni di mura in pietra e mattoni che ci invitano ad immaginare
ciò che fu: finestre d'osservazione, punti di passaggio, l'antico portale d'ingresso che ora si staglia isolato lungo il sentiero.
Più in basso emergono dal bosco anche i resti della "cascina del marchese".

La base della torre
     
   
   
.Scopri Battifollo
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Per approfondire, abbina la visita al
Museo napoleonico di Mombasiglio